Ogni giorno sentiamo parlare, sul web, nelle radio o in alcuni programmi televisivi, di nuove diete miracolose, di nuovi prodotti fenomenali, un nuovo stile di vita che promette un fisico scolpito, in perfetta forma e in salute possibilmente senza fare troppa fatica e soprattutto senza troppe rinunce alimentari.
Questo bombardamento mediatico ci porta ad essere perennemente scettici e cinici, in maniera eccessiva a volte, nei confronti di queste informazioni.
Partendo proprio da questo presupposto e per orientarci in questo mare di informazioni, la dietologa Danielle Penick ha rilasciato un’intervista a Self.com in cui espone i benefici dell’acqua alcalina, la quale sembrerebbe avere un’influenza positiva sul metabolismo, molto più potente rispetto all’acqua tradizionale, che fa già benissimo di per sé.
L’acqua alcalina per eccellenza è quella ionizzata, ovvero depurata e lavorata tramite un dispositivo ionizzatore in un processo di elettrolisi controllata. Il suo Ph (la concentrazione di ioni idrogeno in una sostanza) superiore a 7 (Ph dell’acqua del rubinetto) e la minore concentrazione di idrogeno nella sua composizione (più alcalina e basica e meno acida) sarebbero i suoi punti di forza.
L’idea che l’acqua alcalina sia curativa e benefica si basa sulla convinzione che le proprietà acide del corpo e del sangue sarebbero la causa di diverse malattie, tra cui cancro, diabete, malattie cardiovascolari, ipertensione, osteoporosi e ulcera. Insomma, l’acqua alcalina ionizzata sarebbe la soluzione perfetta per una salute psico-fisica e una corretta alimentazione.
L’acqua alcalina, in particolare, è una bevanda fondamentale nella dieta acido-base, un regime alimentare finalizzato a migliorare lo stato di salute generale incrementando il pH dell’organismo attraverso la scelta di alimenti e bevande di tipo basico a discapito di alimenti acidi, tra cui proprio l’acqua del rubinetto, che sarebbe fortemente acidificante e tendenzialmente pro-ossidante.
In questo scenario, l’acqua alcalina avrebbe la capacità di aiutare il corpo a metabolizzare i nutrienti e ad espellere più efficacemente le tossine, migliorando le performance fisiologiche, grazie all’effetto tampone sui prodotti tossici acidi accumulati nel corpo.